Riso rosso integrale proprietà e controindicazioni. Scopri i consigli e i rimedi della Dott.ssa Comollo per combattere il colesterolo cattivo naturalmente.
Il colesterolo non è certamente una sostanza nociva, perché viene sintetizzata nel fegato per assolvere a funzioni fondamentali, in quanto è un precursore degli acidi biliari ed è importante nella sintesi degli ormoni steroidei. Non può essere trasportato dal sangue, costituito prevalentemente da acqua, in forma libera, per cui deve legarsi a delle proteine idrosolubili che costituiscono dei complessi lipoproteici. Queste lipoproteine vengono classificate in base alle dimensioni e al contenuto lipidico:
- HDL (High Density Lipoprotein) sono definite le lipoproteine ad alta densità e non nocive per l’organismo: ricevono il colesterolo che lascia le cellule e presiedono allo scambio e all’esterificazione del colesterolo. Sono presenti in quantità elevata e proteggono dal rischio di ateriosclerosi negli individui che svolgono regolare attività fisica, che consumano 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno, non sono obesi e fumatori. Sono più alte nella donna che, infatti, presenta un’incidenza di infarto miocardico inferiore all’uomo.
- LDL (Low Density Lipoproteins): hanno dimensioni di 20 nm contro i 7,5-10 nm delle lipoproteine HDL e costituiscono la quota di colesterolo nocivo.
La differenza tra questi due tipi di colesterolo è nella loro azione fisiologica, difatti l’HDL fà in modo che la quantità eccedente di colesterolo venga portato al fegato per essere eliminato, mentre l’LDL lo allontana dal fegato permettendone la deposizione nei tessuti periferici. Vi sono poi altri due tipi di lipoproteine che intervengono a completare questo processo di smaltimento o accumulo di colesterolo e trigliceridi, quali i chilocolicromi e le VLDL. Il colesterolo endogeno viene fisiologicamente prodotto dal fegato, mentre il colesterolo esogeno è introdotto con gli alimenti.
Cosa succede in caso di iper colesterolemia?
La colesterolemia indica il livello di colesterolo nel sangue, che è espresso in mg/100ml. In un soggetto adulto in buona salute e non a rischio, questo valore non deve mai superare i 200mg/100ml, in particolare quello del colesterolo LDL, che deve rientrare nei 160mg/100ml nei soggetti non esposti a rischio.
Il problema scatenato dall’alta quantità di colesterolo ematico si ripercuote soprattutto sull’apparato cardio-circolatorio che ne risente sia a livello di circolazione del sangue, che a livello di funzionalità cardiaca. Il colesterolo LDL tende infatti ad accumularsi nella parte interna delle pareti vasali, creando dapprima ostruzioni parziali al flusso e provocando ipertensione, per poi arrivare ad occlusioni complete, provocando invece fenomeni di ictus e infarti.
Quali sono i rimedi naturali per l’iper colesterolemia?
In natura esistono delle sostanze capaci di riportare alla normalità i livelli di colesterolo ematici senza utilizzare molecole farmacologiche.
In primis la berberina, ottenuta dalla corteccia della pianta Berberis Aristata (nota anche col nome comune di Crespino), che svolge azione selettiva sul colesterolo LDL: essa ha un’azione sulla riduzione dei livelli di zucchero nel sangue e sui livelli di colesterolo con un meccanismo d’azione sinergico a quello delle Monacoline presenti nel Riso Rosso Fermentato. Questo è stato evidenziato nello studio “The involvement of P-glycoprotein in berberine adsorption Pharmacol Toxicol91(4) 193-197 24 Zhou S, Lim LY, Chowbay B (2004)”.
Tuttavia la berberina ha un’emivita molto rapida (viene smaltita velocemente dall’organismo) e un assorbimento per via gastrica troppo blanda, per cui viene associata alla curcumina: la curcumina, come si evince dallo studio “Effects of Curcuma extracts and curcuminoids on expression of P-glycoprotein and cytochrome P450 3 A4 in the intestinal cell culture model LS180”, inibisce la glicoproteina P responsabile del cattivo assorbimento della Berberina, favorendo così la biodisponibilità della Berberina e migliorandone quindi l’assorbimento.
La berberina e la curcuma da sole però espleterebbero un’attività non completamente sufficiente a riportare ai valori regolari il colesterolo ematico: occorre l’azione sinergica con le monacoline del riso rosso fermentato ed in particolare con le monacoline K, che sono quelle che presentano un’azione più spiccata nel controllo del colesterolo.
Riso rosso integrale proprietà e controindicazioni
Il Riso Rosso fermentato (Monascus purpureus Went), appartiene alla famiglia delle Monascaceae (Ascomycotina) e viene tradizionalmente preparato attraverso la fermentazione del riso bollito con in lievito Monascus purpureus che conferisce ai chicchi di riso il tipico colore rosso.
La sua efficacia è dovuta alla sinergia dei diversi principi attivi in esso contenuti: Acidi grassi mono- e polinsaturi, Fitosteroli, isoflavoni, glucosidi e saponine, proteine, amminoacidi, vitamine e minerali, composti triterpenoidi, tra cui la monacolina K, la più significativa ed in grado di inibire un enzima fondamentale per la sintesi del colesterolo. Proprio per questa sua caratteristica, l’estratto di Riso Rosso fermentato viene anche definito “similstatina naturale” in quanto inibisce naturalmente la sintesi endogena di colesterolo. Tutti questi meccanismi biochimici spiegano dunque l’accertata e comprovata efficacia nell’ipercolesterolemia della berberina e della curcuma associate al riso rosso fermentato.
Dove puoi trovare il riso rosso integrale, berberina e curcumina in sinergia?
In Colestarmony Plus, troviamo il complesso brevettato “Curcured®”, che contiene curcuma, berberina e riso rosso fermentato selezionato. Completa la formulazione l’estratto di melograno titolato e standardizzato in punicosidi: un importante Studio pubblicato sulla rivista Atherosclerosis ha evidenziato come l’estratto di Melograno riduca lo stress ossidativo nel sangue, favorendo la riduzione del rischio di ispessimento delle arterie e quindi del danno aterosclerotico, alla base delle patologie cardiovascolari. E’ inoltre fondamentale sottolineare come sia importante che l’estratto di melograno contenga un quantitativo certo e standardizzato in Punicosidi, principali responsabili dell’azione antiossidante e della prevenzione dell’ossidazione del colesterolo “cattivo” LDL.
Nel complesso Curcured® il riso rosso fermentato contiene 10 mg di Monacolina K totale ed è titolato 2% di polifenoli ad azione antiossidante. Grazie al suo cromatogramma HPLC-DAD qui sotto riportato possiamo garantire che questo riso rosso fermentato derivi da un processo di fermentazione ed essicazione rispettoso dell’integrità del fitocomplesso: senza queste garanzie è invece molto probabile che il Riso Rosso sia oggetto di sofisticazioni dovute presumibilmente ad aggiunte di Lovastatina.
Ecco un’altra dimostrazione dell’importanza del sinergismo tra i principi attivi delle piante e il connubio ricerca-tecnologia.
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