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Tipi di pelle. Sentiamo spesso parlare di tipo di pelle e, nello specifico, di pelle normale, secca, grassa o mista. Ma cosa significa? E, soprattutto, come possiamo capire che tipo di pelle abbiamo? ecco i vari tipi di pelle da conoscere e i consigli di bio routine specifici a seconda delle problematiche da trattare.

     


La pelle è un organo fondamentale e con importanti funzioni: ha azione di contenimento e di controllo nella perdita di fluidi vitali importanti, garantisce la protezione da stimoli esterni dannosi (microrganismi, agenti chimici, radiazioni, stimoli elettrici, stimoli termici), permette la recezione di stimoli esterni (tattili, dolorosi, termici), svolge i compiti di sintesi e metabolismo e di eliminazione di alcuni prodotti metabolici (sali di sodio, acido urico, ecc) attraverso le secrezioni ghiandolari.

La nostra pelle: come è fatta?

Nella pelle si distinguono, dall’esterno verso l’interno:

  • epidermide: è spessa 0,2 mm, ha un pH 4,2-6,5, un tenore di acqua 10-25% ed composta prevalentemente di cheratina: grazie a queste caratteristiche è la barriera principale che evita sia la perdita di acqua e di elettroliti dal corpo umano sia la penetrazione, dall’esterno, di acqua e di sostanze estranee come ad esempio i microrganismi. L’elasticità dello strato corneo dipende dalla presenza, in opportuno equilibrio, dei lipidi, dei componenti idrosolubili e dell’acqua nonché dalla interazione di questi componenti con la cheratina;
  • derma: è formato da un denso reticolo di fibre proteiche (retinoliniche, elastiche, collagene) immerse in un gel di natura mucopolisaccaridica ed è il supporto, oltrechè di fibre nervose, di una fitta rete di vasi sanguigni e linfatici. E’ costituito prevalentemente da collagene, ha uno spessore di 3-5 mm, pH 7,1-7,3, tenore di acqua 60-70% e contiene vasi sanguigni e ghiandole sudoripare e sebacee. La funzione di sostegno della pelle è svolta dall’epidermide e dal derma nel loro insieme, ma l’elasticità tipica del tessuto cutaneo è dovuta principalmente alla struttura chimico-fisica del collageno ed alla elastina del derma. Con l’invecchiamento la struttura delle fibre del collageno subisce lievi ma significative variazioni che rendono la pelle più rigida e portano, tra l’altro, alla formazione delle rughe;
  • tessuto adiposo sottocutaneo: esso svolge funzioni di accumulo, protettive e di isolamento. Componente prevalentemente grasso, e in esso si trovano alcuni vasi sanguigni e i cosiddetti “annessi della pelle” che, impiantati in questo tessuto, si estendono sino alla superficie della pelle: follicoli piliferi con annesse ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare.

Quanti diversi tipi di pelle ci sono?

Sentiamo spesso parlare di tipo di pelle e, nello specifico, di pelle normale, secca, grassa o mista. Ma cosa significa? E, soprattutto, come possiamo capire che tipo di pelle abbiamo? In linea generale, il tipo di pelle risponde a un insieme di caratteristiche specifiche che ci permettono di classificarla come normale, secca, sensibile, seborroica (che a sua volta può essere: grassa, mista, secca con comedoni e punti neri/a tendenza acneica). Questa classificazione, per quanto generalista, è importante, perché ci permette di identificare le 4 tipologie di pelle più diffuse e, allo stesso tempo, le loro specifiche esigenze cosmetiche e non solo.

In base al tipo di pelle si scelgono le routine cosmetiche da seguire, che sono personali. Ecco alcuni consigli per l’utilizzo dei nostri cosmeceutici eco bio, ad alto potenziale di principi attivi e studiati in collaborazione con l’Università di Firenze, ma è chiaro che essi valgono in generale in quanto si basano sulle caratteristiche del tipo di pelle, delle cause e delle conseguenze delle relative problematiche, di cui stiamo trattando.

1. Tipi di pelle: La pelle normale

Considerando la sua struttura e le sue funzioni, una pelle normale dovrebbe essere: liscia e piacevole al tatto a causa della coesione delle cellule dei suoi strati più superficiali; compatta ed elastica a causa dell’esistenza di un tessuto di supporto denso e della presenza di numerose fibre elastiche di buona qualità; opaca (non lucida!) attraverso la sua produzione equilibrata di sebo; chiara e rosata grazie alla perfetta funzionalità della sua rete microcircolatoria.

La pelle normale è perfettamente idratata, ha una grana compatta senza imperfezioni né pori dilatati, non presenta problemi di secchezza, né eccessi di sebo, né discromie o iper pigmentazioni. In realtà, una pelle conforme a tutte queste caratteristiche esisterebbe solo nel bambino prima della sua pubertà.

A livello cosmetologico, dobbiamo essere contenti di una definizione meno forte e prendere in considerazione la pelle normale come una pelle giovane, strutturalmente e funzionalmente equilibrata e che non richiede alcuna cura oltre a quelli necessari per la sua pulizia.

Come trattare la pelle normale? ecco la bio routine che ti consigliamo con i nostri prodotti di cosmeceutica Domus Olea Toscana, ma che potrebbe valere però anche in generale:

  • durante il giorno una crema anti age viso giorno o viso-corpo;
  • alla sera: una detersione con acqua micellare 5 in 1 se ti sei truccata o il sapone antiossidante se non ti sei truccata; il trattamento antirughe o una crema anti age viso notte se necessari.
2. Tipi di pelle: La Pelle secca

La pelle secca corrisponderebbe principalmente a modificazioni strutturali e funzionali del componenti dell’epidermide.

Il concetto di pelle secca non è mai stato definito chiaramente. Le persone collegano questa nozione agli effetti osservati e alla loro dimensione sensoriale. Pertanto, per loro è prima di tutto una sensazione di secchezza insieme a perdita di elasticità della pelle, caratterizzata da un aspetto ruvido spesso associato ad un importante desquamazione, e portando a un certo disagio che si intende correggere utilizzando prodotti idratanti.

Studi hanno dimostrato l’importanza di quattro fattori interdipendenti che predispongono alla pelle secca:

  1. la mancanza di acqua dei corneociti, direttamente dipendente dalla presenza di NMF (fattore naturale di idratazione);
  2. l’iper proliferazione epidermica, risultante da una carenza nel processo di rinnovamento dei cheratinociti;
  3. il cambiamento della sintesi lipidica a livello cellulare;
  4. il deterioramento della funzionalità della barriera cutanea, a seguito di un degrado di coesione intercellulare.

La pelle secca dipende da numerosi fattori biologici; la sua riparazione implica il ripristino della barriera epidermica, effettivamente danneggiata dalla perdita di grasso e dalla disidratazione degli strati superficiali dello strato corneo. Se non curata, invecchia precocemente. Inoltre, si accompagna spesso a inestetismi, come la couperose, e facilmente diventa sensibile e reattiva.

La secchezza cutanea può essere costituzionale, di origine genetica, può presentarsi occasionalmente (a causa di una dermatosi), o può essere conseguente a una patologia (diabete, ipotiroidismo, dermatite atopica e così via). Può diventare secca anche una pelle grassa, a causa di trattamenti cosmetici aggressivi, eccessivamente delipidizzanti o in seguito all’impiego di detergenti troppo sgrassanti. Un ruolo importante nella carenza di lipidi è svolto anche dalle variazioni ormonali conseguenti alla menopausa: gli ormoni estrogeni, agendo sugli strati profondi, ricchi di collagene, elastina e vasi capillari, conferiscono alla pelle elasticità e turgore. L’abbassamento del livello estrogenico è all’origine di secchezza, assottigliamento e rilassamento cutaneo, con la conseguente formazione di rughe profonde.

Gli obiettivi del trattamento cosmetico mirano al ripristino dell’equilibrio idrolipidico, con l’apporto di lipidi e di fattori d’idratazione e con la prevenzione dell’invecchiamento precoce e della formazione di rughe.

Come trattare la pelle normale? Ecco il protocollo per il viso studiato da Domus Olea in collaborazione con l’università di Firenze:

  1. Detersione mattino e sera: per chi si trucca è perfetta l’acqua micellare 5 in 1, per chi non si trucca è meglio il sapone antiossidante;
  2. Trattamenti giornalieri: di giorno è consigliata la Crema Anti-Age Viso Giorno (più leggera, per chi suda molto) o Crema Anti-Age Viso-Corpo (leggermente più consistente), di notte la Crema Anti-Age Viso Notte; SE prevalgono le rughe, optare per il giorno e per la notte per il Trattamento Super-Intensivo Antirughe (che una volta assorbito ha anche un effetto liftante), eventualmente preceduto di giorno da un’applicazione di Crema Anti-Age Viso Corpo in caso di pelle molto disidratata, generalmente nella stagione fredda; SE prevalgono rilassamenti cutanei, sia per la stagione fredda che calda si consiglia sia per il giorno che per la notte, solo Crema Viso Rassoda-Lift; se necessario, soprattutto d’inverno, ripetere una seconda applicazione dopo l’assorbimento della prima.
  3. Trattamenti settimanali: con Peeling-Maschera Anti-Age 1 volta/settimana. In caso di INSPESSIMENTI CUTANEI usarlo a giorni alterni la prima settimana e poi 1-2 volte/settimana come mantenimento per mantenere la pelle pulita, stimolare il microcircolo cutaneo e illuminare il viso togliendo le cellule morte e l’opacità.
3.  Tipi di pelle: La Pelle sensibile

La sensibilità cutanea si può riscontrare in tutti i tipi di pelle e può presentarsi in qualunque momento della vita, apparentemente senza cause scatenanti. Si manifesta con arrossamenti, sensazione di pelle che tira, pizzicori o bruciori, secchezza, reazioni.

Questo tipo di cute non ha un’efficace barriera di protezione contro le aggressioni esterne perché il film idrolipidico cutaneo è parzialmente sviluppato, e questo causa una maggiore permeabilità cutanea, variazioni del microcircolo e così via. Di conseguenza, modificando il film idrolipidico naturale della pelle e accelerando la produzione di radicali liberi gli scambi intracellulari si riducono e il rinnovamento delle cellule diminuisce: la pelle diventa più fine e tendono a comparire precocemente le rughe.

Le cause della sensibilità cutanea si possono individuare in una predisposizione genetica, ma anche in fattori interni come stress, variazioni ormonali, abitudini di vita sbagliate, alimentazione squilibrata, oltre che a fattori esterni (freddo, vento, sole, inquinamento…). Domus Olea per la pelle sensibile consiglia questa bio routine:

  1. Detersione da svolgere mattino e sera con questi prodotti: per chi si trucca: acqua micellare 5 in 1; per chi non si trucca: sapone antiossidante;
  2. Trattamenti giornalieri: di giorno durante la stagione calda, crema anti age viso giorno, durante la stagione fredda crema anti age viso corpo e, se la pelle è molto stressata, usare il Trattamento super-Intensivo antirughe, dopo l’applicazione della crema. Di notte: crema anti age viso notte o trattamento super intensivo antirughe (in base all’esigenza);
  3. Trattamenti settimanali: evitare l’utilizzo del Peeling-Maschera, per lo meno sulle zone problematiche. In presenza di desquamazioni si può usare 1 volta alla settimana, per togliere frammenti di pelle screpolata e per stimolare il microcircolo cutaneo, ma fare attenzione a dosare l’intensità di pressione.

In caso di psoriasi è utile il Trattamento Anti-Age Mani.

Dott.ssa Laura Comollo


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Bibliografia:
  • Principi di tecnica farmaceutica (Michele Amorosa), Libreria universitaria L. Tinarelli, Bologna.
  • Handbook of Cosmetic Science and Technology 3rd edition, Edited by André O. Barel, Marc Paye, Howard I. Maibach

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