Soffri di ritenzione Idrica? scopri i nostri preziosi consigli sulla ritenzione idrica e rimedi efficaci per drenare i liquidi in eccesso.
Il drenaggio è una pratica utilizzata in fitoterapia per eliminare scorie, tossine e liquidi in eccesso, principalmente nelle condizioni caratterizzate da:
- ritenzione idrica;
- cellulite;
- sindrome premestruale;
- edema e gonfiore ricorrente.
Una definizione, sintetica ma molto efficace del concetto di drenaggio, si trova frequentemente nei testi dei fitoterapeuti di scuola francese: “Il drenaggio aiuta la funzione e sostiene l’organo”. Premettiamo già che in gemmoterapia il concetto di “drenaggio del terreno” è un caposaldo di cui ti parliamo qui.
È anche opportuno dire che il drenaggio può:
- avere caratteri e funzioni generali come, per esempio, la disintossicazione e la depurazione;
- riferirsi a organi specifici;
- essere indirizzato a correggere e sostenere una funzione, può regolarla e mantenerla o anche aggredirla allo scopo di rinforzarla.
Cos’è la ritenzione idrica?
La ritenzione idrica (o idropsia, consiste in un accumulo di liquidi interstiziali a livello del derma e dell’ipoderma. Può comportare variazioni di peso anche importanti. Può essere espressione di uno squilibrio ormonale (sindrome premestruale), di un’intolleranza alimentare o essere conseguenza di un trattamento con farmaci che aumentano l’avidità del tessuto connettivo nei confronti dei liquidi (cortisone, estroprogestinici).
La principale conseguenza di questo accumulo è la formazione di un edema, ovvero un rigonfiamento anomalo nelle zone colpite. Ricordiamo, inoltre, che il ristagno di liquidi è solitamente maggiore nelle aree del corpo inclini ad accumulare grasso e quindi è possibile notarlo principalmente a livello delle gambe, dei glutei e dell’addome.
Ritenzione dei liquidi e gambe pesanti
In caso di gambe pesanti per problemi di microcircolo si rimanda anche al nostro blog “Gambe pesanti: come ritrovare il benessere del microcircolo con rimedi naturali”). Inoltre, ecco alcuni consigli utili: limitare gli alimenti di origine animale, ricchi di grassi saturi, e gli zuccheri raffinati; preferire una dieta a base di alimenti vegetali naturalmente ricchi di fibre (cereali integrali, verdura, frutta) e consumare spesso cioccolato fondente, ricco di Magnesio: ridurre l’aggiunta di sale agli alimenti; praticare attività motoria in modo regolare (30-40 minuti al giorno); bere molti liquidi nel corso della giornata.
Ritenzione dei liquidi e cellulite
La cellulite è una malattia che colpisce prevalentemente il sesso femminile, che consiste in un abnorme accumulo di adipe nel sottocute di alcune regioni corporee: glutei, radice degli arti, spalle. La cute assume un aspetto teso e granulomatoso. Il Prof. G. Proserpio spiega: “La cellulite o mesenchimopatia o pannicolopatia edematofibrosa è da ritenersi un’alterazione dei tessuti adiposi e connettivi, che si traduce in una modificazione delle strutture dermiche, con imprigionamento locale dei grassi e infiltrazioni ipodermiche nel derma, stasi linfatiche, alterazioni del microcircolo, stato generale di intossicazione, con insorgenza di malformazioni estetiche, gonfiori, nodosità, compressione dolorosa dei nervi sensitivi. La conseguenza dell’infiltrazione grassa e della stasi linfatica è la pelle a buccia d’arancia, con sensazione di imbottitura, adesione e pressatura della pelle”.
Alcuni consigli dietetici utili contro la cellulite: ridurre al massimo il carico tossico (farmaci, fumo, eccesso di alcol e caffè, additivi alimentari, inquinanti ambientali); ridurre i carboidrati semplici a favore di quelli complessi privilegiando i cereali integrali; limitare i grassi saturi (formaggi, carni rosse); consumare frutta almeno 3 volte al dì e verdura almeno 2 volte. Praticare attività fisica o sportiva regolarmente, esporsi alla luce del sole possibilmente almeno un quarto d’ora al giorno. Per quanto riguarda il problema cellulite ne parliamo qui.
Ritenzione dei liquidi e sindrome pre mestruale
Nella donna in età fertile è frequente la tendenza alla ritenzione dei liquidi che si accentua soprattutto nella fase premestruale, conseguente alle fluttuazioni ormonali di estrogeni e progesterone. Un loro squilibrio comporta un aumento dell’avidità dei tessuti nei confronti dei liquidi che può comportare anche un aumento del peso corporeo. Talvolta tale condizione si associa alla cosiddetta “cellulite”, dovuta all’accumulo nel sottocute di una sostanza gelatinosa conseguente a un disordine del microcircolo. Il fenomeno è dovuto alla progressiva difficoltà di eliminare le scorie metaboliche che si accumulano.
In tali casi si consiglia l’utilizzo di preparati che favoriscono il drenaggio dei liquidi in eccesso.
Piante officinali indicate per il drenaggio dei liquidi in eccesso
Piante ad azione diuretica
Come già sappiamo, la funzione del sistema urinario è quella di eliminare, attraverso la produzione di urina, i prodotti del metabolismo intermedio, in particolare quelli azotati provenienti dalla degradazione delle sostanze proteiche quali ad esempio urea, acido urico e creatinina); il sistema urinario costituisce anche la principale via di eliminazione di acqua e ioni e allontana sostanze estranee, farmaci e loro metaboliti introdotti nell’organismo. Alcune piante officinali ad attività diuretica come betulla, orthosiphon (o Tè di Giava), solidago (o verga d’oro), tarassaco, pilosella, ononide, sono utili per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Secondo ESCOP e la Commissione Tedesca E:
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Ortosifon:
noto anche come Te’ di Giava, aumenta l’escrezione urinaria, con un’importante azione diuretica attribuibile ai costituenti contenuti nelle foglie, che sono: • Sali di potassio, • Flavonoidi quali principalmente la sinensetina, • Fenoli quali principalmente Acido rosmarinico. La proprietà più importante è quella diuretica con aumento della quantità di urine e conseguente accelerato smaltimento di scorie e tossine. L’effetto è dovuto alla presenza di diterpeni e triterpeni. Per questo motivo l’orthosiphon è impiegato in numerose condizioni conseguenti all’accumulo di tossine nei tessuti, come l’eczema, i dolori articolari, la ritenzione idrica, la cellulite, il sovrappeso e l’insufficienza renale funzionale. ESCOP e la Commissione E tedesca lo ritiene utile nelle infezioni batteriche del tratto urinario, infiammazioni del tratto urinario, irrigazione del tratto urinario e renella. La Commissione E tedesca per questi motivi raccomanda l’ortosifon per la “terapia diluente” intesa come il lavaggio del tratto urinario attraverso l’assunzione orale di elevate quantità di acqua in modo da allontanare per diluizione sostanze eventualmente nocive;
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Verga d’oro:
è considerata un diuretico dalla Commissione E tedesca (Capasso, 2006) ed è raccomandata negli stati infiammatori del tratto urinario inferiore nonchè per il trattamento e la profilassi dei calcoli urinari e della renella (terapia diluente);
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Betulla foglie
secondo l’ESCOP essa è indicata in caso di infezioni batteriche del tratto urinario, infiammazione del tratto urinario, irrigazione del tratto urinario;
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Tarassaco:
secondo l’ESCOP, T. foglie è usato per i disturbi reumatici, eliminazione renale di acqua (aumento), renella; T. radice per i disturbi epato-biliari e dispeptici
Piante per il drenaggio dei vasi linfatici
Tra le piante più note per il drenaggio a livello dei vasi linfatici c’è il meliloto (ESCOP lo riconosce utile contro il gonfiore e pesantezza delle gambe, vedi anche il post “Gambe pesanti: come ritrovare il benessere del microcircolo con rimedi naturali”);
Piante per il drenaggio del fegato e il transito intestinale
Piante note per la loro azione depurativa sono cardo e tarassaco, carciofo, bardana, crescione, ortica, rafano, cicoria. In particolare per ESCOP il carciofo è utile contro le disfunzioni epatobiliari, disturbi dispeptici; ortica foglie e sommità nei disturbi reumatici e nell’eliminazione renale di acqua (aumento), ortica radice contro la ritenzione urinaria, disuria, pollachiuria, nicturia, iperplasia prostatica benigna.
Per favorire la regolarità del transito intestinale sono consigliati finocchio, psillio semi, tamarindo, fico d’india, mela. L’aloe succo è indicato sia per il fegato che per l’intestino. Inoltre, per migliorare il metabolismo utili sono l’alga spirulina, il fico d’india, lo zenzero.
Ritenzione idrica: Rimedi naturali per il drenaggio dei liquidi in eccesso
Ecco alcuni prodotti naturali la cui filiera produttiva è controllata dal seme alla pianta con rigorosi controlli analitici, che possono aiutare a recuperare il benessere dell’organismo. Prodotti esclusivamente in Italia, senza glutine, senza coloranti nè alcol, nè zuccheri aggiunti ed edulcoranti di sintesi. Per ognuno di essi, cliccandoci potrai vedere anche gli ingredienti.
Rimedi naturali di fitoterapia per il drenaggio
Per il drenaggio: tra i nostri prodotti potrai scegliere in particolare tra Drena Sel forte o Bruciadren fast, a seconda se preferisci una bevanda o delle compresse, se ti interessa un drenaggio forte, con azione specifica su pancia-fianchi-glutei, in quanto essi sono stati formulati con un estratto molle di Orthosifon, titolato in acido rosmarinico, sottoposto ad una triplice estrazione.
Vi è anche Primum Dren l’acquaretico no alcol di Specchiasol, utile nel caso di ritenzione idrica, anche legata al ciclo mestruale ed è a base di estratti vegetali di pilosella, tè di giava, tarassaco, solidago, betulla e meliloto, per l’attività svolta da piante officinali attive nel favorire l’eliminazione di liquidi, nel migliorare la circolazione linfatica e nell’accelerare l’eliminazione di scorie e tossine che tendono ad accumularsi nel connettivo sottocutaneo. In caso di cellulite guarda anche il nostro prodotto a base di centella e bromelina, che trovi qui.
Le Tisane consigliate: Primum dren (tisana salutistica, integratore) o per il drenaggio specifico del fegato la nostra Tisana Epatica.
Rimedi naturali di fitoterapia per il drenaggio
Per la depurazione-regolazione del transito: tra i nostri migliori rimedi troverai Depurativo Italico (l’unico con tit. min. 10% in silimarina da cardo mariano! e completo perfetto per la pulizia generale degli emuntori), l’amaro Cardo Mariano Composto, Aloe succo Master Active puro o Aloe con Zenzero e Limone, oppure Primum Dep di Specchiasol. Primum Dep è formulato con principi vegetali da sempre noti per i benefici effetti in grado di favorire i fisiologici processi depurativi dell’organismo: la mela e il tamarindo noti per favorire la regolarità intestinale; il carciofo, la betulla, il crescione, l’ortica e la bardana noti per la loro azione depurativa; il rafano e la cicoria noti per la loro azione sul drenaggio dei liquidi; la genziana per la sua azione sulla funzione epatica. Fibraxen invece è un integratore in bustine specifico per migliorare la digestione ed evitare quindi i problemi legati alla cattiva digestione.
Tinture madri e gemmoderivati per il drenaggio dei liquidi in eccesso
Contro la cellulite, il Chiereghin (2006) consiglia di usare le miscele di Tinture madri associate: Tintura madre di betulla, Tintura madre di centella, in parti uguali, da assumere 30 gocce, 3 volte al giorno, lontano dai pasti.
Ritenzione idrica premestruale: gemmoterapia
Contro la ritenzione idrica premestruale, la Dott.ssa Campanini consiglia come molto utili: Linfa di Betulla (50 gocce in acqua prima di colazione) e il gemmoderivato di lampone (Rubus idaeus M.G.1DH), 50 gocce in acqua prima di coricarsi. Cicli ripetuti di 20 giorni al mese;
Ritenzione idrica e cellulite: gemmoterapia
Contro la ritenzione idrica e la cellulite, per favorire il drenaggio: Linfa di Betulla 1DH (30 gocce in un bicchiere d’acqua la mattina a digiuno e la sera prima di coricarsi per 20-30 giorni). Per la cellulite in particolare: 50 gocce di Linfa di Betulla 1DH 15 minuti prima di colazione, pranzo e cena, cicli ripetuti di 20 giorni al mese. Per un’zione più rafforzata essa può essere accostata anche al gemmoderivato di ippocastano: in questo caso si consiglia l’assunzione di linfa di betulla 15 minuti prima di colazione e/o prima di coricarsi e 50 gocce di ippocastano 15 minuti prima di pranzo e prima di coricarsi, cicli ripetuti di 20 giorni al mese. Anche il gemmoderivato di ginepro (Juniperus communis), in grado in grado di stimolare la funzionalità renale, viene spesso prescritto in caso di ritenzione idrica e cellulite, di solito unitamente a Linfa di Betulla 1DH.
Ritenzione idrica e gambe pesanti: gemmoterapia
Rimedio di elezione in questo caso, utilizzato anche per la cellulite, è l’associazione linfa di betulla, sorbo e castagno.
Quali creme per migliorare gli inestetismi cutanei causati da ritenzione idrica?
Crema gambe drena lift è stata studiata da Domus Olea in collaborazione con l’Università di Firenze per migliorare il tono della pelle in presenza di ritenzione idrica e capillari superficiali visibili, per dare sollievo alla gambe facilitando l’eliminazione dei liquidi e donando un’immediata sensazione di freschezza e sollievo.
In caso di cellulite invece, MinaCell gel è un prodotto specifico preparato secondo gli studi condotti da 45 dermatologi italiani e testato.
Crema corpo Lipo-drena-lift, anch’essa studiata da Domus Olea in collaborazione con l’Università di Firenze, esplica un effetto drenante e agisce efficacemente sugli inestetismi della cellulite migliorando l’aspetto e il tono della pelle. Con l’utilizzo quotidiano, la pelle risulta più sgonfia, tonica e levigata, nutrita e morbida. Le irregolarità superficiali (pelle “a buccia d’arancia”) e le imperfezioni cutanee diminuiscono, portando ad una maggiore omogeneità dei tessuti e ad una pelle più liscia.
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