Hai mai sentito parlare di cosmeceutica e dei cosmeceutici? ecco tutto quello che devi sapere su di loro.
Al giorno d’oggi sempre più persone sono alla ricerca di metodi non invasivi caratterizzati da un buon rapporto costo/efficacia per migliorare l’aspetto della pelle e proteggere la pelle dai segni dell’invecchiamento. L’eccessiva spesa per i farmaci da prescrizione usati per trattare il fotoinvecchiamento e molteplici altri fattori hanno portato all’incremento dell’utilizzo di prodotti come i cosmeceutici.
Teniamo inoltre presente che oggigiorno il medico, per lo più dermatologo, dispone di medicamenti topici registrati, sia etici sia O.T.C. (dall’inglese “over the counter”) per la terapia di patologie cutanee ma quando affronta patologie minori o inestetismi non patologici, richiede anche preparati che non siano necessariamente dei medicinali registrati. Se si esclude l’uso per motivi estetici di due farmaci quali il minoxidil e l’acido retinoico, il medico utilizza per lo più preparati non registrati che, in pratica, rientrano nell’ambito dei cosmetici, ma che sono formulati secondo un’ottica dermatologica e non cosmetica, cioè “cosmeceutica“.
Che cosa sono i cosmeceutici?
Come ci spiega anche il prof. G. Proserpio nel suo libro “Le altre cosmesi ..”, mentre la dermatologia cosmetologica è una pratica medico-terapeutica volta a curare patologie causate dall’uso improprio dei cosmetici, la dermocosmetologia medica, pur restando pratica di interesse medico, non rientra fra le pratiche terapeutiche ma costituisce il terreno di interesse professionale del medico in ambito cosmetico. In particolare la cosmesi dermatologica è un settore della cosmesi volto a fornire al dermatologo cosmetici formulati secondo le sue esigenze. Corrisponde, in pratica, alla cosmeceutica.
I cosmeceutici sono cosmetici formulati per le esigenze del dermatologo e ciò che conta è realizzarli nel rispetto della legge sui cosmetici, con il fine di fornire al medico preparati efficaci e rispondenti alle sue esigenze. A differenza delle ricette galeniche magistrali compilate interamente dal dermatologo, il prodotto cosmeceutico è costruito su un eccipiente studiato dal tecnico cosmetologo e contiene una o più sostanze funzionali suggerite dal dermatologo.
Il termine cosmeceutico è stato introdotto per la prima volta alla fine degli anni ’90 per indicare una categoria di prodotti, da intendersi una via di mezzo tra cosmetico e farmaco, caratterizzati dalla presenza di principi biologicamente attivi in grado quindi di interferire con specifiche strutture cutanee.
E’necessario ora sottolineare i confini che separano il cosmetico dal farmaco: i cosmetici vanno ad agire su una pelle sana contribuendo a mantenerla tale, mentre i farmaci trattano una pelle che presenta una o più patologie. Definiremo “cosmeceutico” un prodotto che possiede sia elementi strettamente cosmetici sia ingredienti presenti anche in farmacopea, ma ammessi in cosmetologia.
Gli ingredienti utilizzati nei cosmeceutici sono materie prime cosmetiche e, come tali, rientrano nei vari Allegati (I, II, III, IV, V) alla Legge 713. Nessun farmaco può essere utilizzato nei cosmeceutici. Ciò che caratterizza i cosmeceutici sono la linearità dell’eccipiente e il dosaggio della sostanza attiva. Per quanto riguarda il dosaggio: nonostante “cosmeceutico” è un termine non ancora regolamentato dall’Unione Europea, esso è comunemente usato per indicare un cosmetico ad elevato contenuto di principi funzionali e ad attività dimostrata da test riconosciuti.
A differenza dei cosmetici classici inoltre, i cosmeceutici non contengono abitualmente coloranti e profumi e, in particolare, sono caratterizzati dalla presenza selezionata di pochi conservanti o dalla presenza alternativa di autoconservanti.
Dal punto di vista preparativo, i cosmeceutici dovrebbero come tali garantire la sicurezza d’impiego (il prodotto deve risultare tollerabile anche dalle pelli più sensibili e microbiologicamente puro), la permeabilità (i principi attivi devono poter attraversare la barriera lipidica cutanea, raggiungendo il derma) e inoltre dovrebbero essere sottoposti a trial clinici in grado di dimostrarne l’efficacia e la sicurezza d’impiego.
Cosmeceutici: a cosa servono
L’impiego dei cosmeceutici nella medicina moderna è fondamentalmente legato alla correzione degli inestetismi cutanei, in particolare alla protezione della cute dai fenomeni di invecchiamento cutaneo, in maniera attiva e rapida.
Allo stato attuale molti sono i cosmeceutici che possono vantare specifiche attività funzionali (protettiva, anti-aging e/o photoaging lenitiva, esfoliante, depigmentante), sebbene rimanga nei vari Paesi un divario in merito alla loro approvazione e regolamentazione.
I cosmeceutici dunque possono essere impiegati in generale per: proteggere la cute dalle radiazioni UV; correggere eventuali discromie; prevenire la formazione di rughe e solchi cutanei; idratare e migliorare le altre proprietà fisiche della cute; proteggere la cute dal danno indotto dalle specie reattive dell’ossigeno; espletare un’azione antiaging; correggere eventuali inestetismi cutanei.
Entriamo nello specifico. Una linea cosmeceutica per la pelle grassa dovrebbe ad esempio: detergere delicatamente, normalizzare la produzione sebacea, assorbire l’eccesso di untuosità, esfoliare la pelle, contrastare la proliferazione batterica, favorire la chiusura dei pori, idratare, ridurre gli arrossamenti (soprattutto a carico del follicolo sebaceo), proteggere dagli insulti atmosferici, migliorare visibilmente l’aspetto complessivo della pelle, essere antiossidante e con elevate attività antiradicalica. Per rassodare invece: in caso di rilassamenti cutanei dovrebbe avere azione antiossidante, levigante, rassodante, rimodellante, liftante; in caso di inestetismi della cellulite, ritenzione idrica, pesantezza delle gambe, dovrebbe avere azione: antiossidante, snellente, drenante, liftante, antiossidante, rassodante, levigante, defaticante, elasticizzante. Un siero contorno occhi cosmeceutico invece agirebbe su rughe, palpebre, borse e occhiaie e dovrebbe avere azione: lenitiva, drenante e tonificante per sgonfiare e distendere borse e palpebre e se potenziato dal massaggio roll on anche di stimolo del microcircolo cutaneo (contro gli occhi gonfi), idratante, effetto tensore, rassodante, coprente e uniformante.
Cosa contengono
Per semplificazione sono state riassunte per i cosmeceutici, le principali categorie con il relativo meccanismo d’azione. In dettaglio:
1) gli antiossidanti:
gli antiossidanti contrastano i fenomeni ossidativi indotti dai radicali liberi (ossigeno singoletto, anione superossido, perossido, ossidrile), che si possono formare in seguito a svariate condizioni endogene e/o esogene (processi flogistici, tabagismo e/o etilismo, esposizione solare, stress, disturbi alimentari o dieta incongrua) e che si rendono responsabili di modificazioni metaboliche e/o fenomeni di invecchiamento precoce e carcinogenesi. Appartengono a tale classe:
- la vitamina A e i suoi derivati, in grado di indurre la differenziazione degli epiteli, l’incremento del turnover cellulare e la sintesi di collagene (utilizzo nelle manifestazioni legate al crono- e al photoaging);
- le vitamine del gruppo B (niacinamide, pantenolo) ad attività sebo-regolatoria, idratante e riepitelizzante (utilizzo in varie patologie quali acne, cicatrici, pemfigoide);
- la vitamina C (acido L-ascorbico), coinvolta in meccanismi di riparazione cellulare, nella biosintesi del collagene e nella melanogenesi (utilizzo nella prevenzione e trattamento della cute con danni fotoindotti e nelle iperpigmentazioni);
- la vitamina E (alfa tocoferolo) che da sola previene la perossidazione delle membrane plasmatiche e in combinazione con la vitamina C riduce il rischio di eritema ed edema da esposizione ai raggi UV (utilizzo nella fotoprotezione);
- acido alfa-lipoico (ALA), ad azione antinfiammatoria (uso nel danno da crono-aging), che partecipa a diversi meccanismi antiossidativi quali ad esempio la riduzione del glutatione (GSH) e dell’acido ascorbico, ed altamente assorbibile attraverso la membrana cellulare, svolgendo la sua azione antiossidante all’interno e a all’esterno della cellula;
- il coenzima Q10, che previene la perossidazione delle membrane cellulari indotta dai raggi UV (utilizzo nella prevenzione al photoaging);
- i polifenoli, che rappresentano un gruppo di sostanze di origine vegetale che trova principalmente impiego in virtù dell’azione idratante, antinfiammatoria, fotoprotettiva, astringente, protettori della fragilità dei capillari, antitumorale, quest’ultima correlata alla capacità di indurre l’espressione di geni ad azione protettiva coinvolti nella risposta cellulare (utilizzo nell’idratazione e nei danni da photoaging); tra i polifenoli citiamo ad esempio oleuropeina e idrossitirosolo, potenti molecole antiossidanti antiage, presenti 10 volte più concentrati degli altri estratti in commercio nei cosmeceutici di un’eccellenza italiana, Domus Olea Toscana, che ha saputo estrarli in questo modo tramite ricerca universitaria realizzata grazie alla collaborazione con l’Università di Firenze;
2) i fattori di crescita, molecole capaci di modulare inter e intracellulare che svolgono un ruolo fondamentale nei processi di crescita che di proliferazione cellulare;
3) i peptidi: sono neurotrasmettitori in grado di stimolare la crescita dei fibroblasti. In particolare oggigiorno rivestono grande importanza topica i peptidi biomimetici: sono piccole sequenze di amminoacidi natural-identiche che mimano l’azione di una proteina naturale legandosi in modo altamente specifico ai recettori delle cellule che regolano particolari processi biologici. Ad esempio, il Palmitoyl Hexapeptide-19 (botox like) mima la tossina botulinica in modo sicuro e reversibile e test in vitro realizzati presso l’università di Firenze da Domus Olea Toscana hanno dimostrato che inibisce il trasporto dei neurotrasmettitori che inducono la contrazione muscolare, riducendolo del 30%, mentre test in vivo condotto su 15 volontari con una soluzione al 5% ha dimostrato dopo 28 giorni di trattamento, una diminuzione delle rughe del 38% (rilevazioni con profilometria e microscopia stereoscopica). Il Palmitoyl Hexapeptide-5 invece ha dimostrato di incrementare del 230% la sintesi di collagene I (maggiormente presente nella pelle) da parte di un modello cellulare di fibroblasti dermici umani in una coltura in vitro (72 ore). In vivo ha dimostrato, in soluzione al 5%, dopo un trattamento di 28 giorni su 15 volontari, una riduzione delle rughe del 33%;
4) oli ed estratti di origine vegetale; alcuni esempi? l’estratto di liquirizia è vasocostrittore, cicatrizzante, anti-irritazione, schiarente, seboregolatore, mentre l’estratto di rucola stimola la sovraproduzione di un tripeptide endogeno, aumentando la naturale capacità antiradicalica e di difesa della pelle e riducendo efficacemente le irritazioni (in vitro ha dimostrato in sole 24 ore, con soluzione 3% di aumentare drasticamente fino al 50% la capacità antiossidante delle cellule epidermiche mentre in vivo ha prodotto in 48 ore e 4 applicazioni una riduzione del 20% dell’arrossamento indotto nel test su 13 volontari); l’estratto di drosera contiene polisaccaridi funzionali e uno specifico fitocomplesso capaci di ridurre efficacemente gli inestetismi della cellulite: test clinici con misure antropometriche ed esami dermatologici effettuati con estratto al 3% su 20 volontari hanno dimostrato dopo 4 settimane di applicazione 2 volte al giorno, una netta riduzione della circonferenza del terzo superiore della coscia e del grado di cellulite (-5,5%), valutato secondo i parametri di compattezza, tonicità della pelle e pelle a buccia d’arancia;
5) esfolianti, cheratolitici, umettanti. Appartengono alla classe degli esfolianti gli idrossiacidi: gli alfa-idrossiacidi come ad esempio l’acido tartarico, citrico, acido lattico, acido glicolico, acidi della frutta AHA da uva, mela, limone e grano, e i beta idrossiacidi come ad esempio l’acido salicilico, e sono utili per una efficace azione esfoliante e di stimolo al rinnovamento cellulare con delicatezza: eliminano le cellule morte levigando e illuminando la pelle; tra i cheratolitici citiamo l’acido azelaico, che oltre ad essere antiseborroico, anti-irritazione, antibatterico contro Propionibacterium Acnes, contrasta l’ispessimento anomalo dello strato corneo dell’epidermide); tra gli umettanti, vi sono sostanze che riproducono il natural moisturizing factor (NMF), gli amminoacidi, l’allantoina e i suoi derivati, la glicerina, il collagene, l’acido ialuronico, i glicosaminoglicani;
6) agenti depigmentanti (es. l’idrochinone).
Cosmeceutici: un esempio di Made in Italy
Per quanto riguarda la produzione di cosmeceutici in Italia, una dei pionieri e delle eccellenze Made in Italy è Domus Olea Toscana, che oltre ad usare ingredienti a km zero prodotti dall’azienda stessa valorizzando la terra da cui proviene, ha ottenuto le certificazioni ecobio e ha collaborato con l’Università di Firenze per effettuare studi su estratti ed efficacia dei loro prodotti. I cosmeceutici Domus Olea Toscana (di cui erboristeriacomo.it è rivenditore ufficiale in Italia e all’estero) sono sottoposti di routine ai seguenti test:
- microbiologici (CHALLENGE TEST: test microbiologici eseguiti presso il laboratorio di Pisa per la sicurezza microbiologica del prodotto e la sua stabilità nel tempo);
- per la tollerabilità cutanea (PATCH TEST: test di tollerabilità cutanea eseguiti su volontari dall’Università di Ferrara e Pavia. I prodotti sono risultati ad alta tollerabilità cutanea e adatti alle pelli sensibili);
- per l’efficacia antiage (DPPH TEST: test eseguito dall’Università di Firenze per valutare l’attività di neutralizzazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo. I risultati della ricerca sono stati inviati per pubblicazione al Journal of Cosmetic Dermatology negli Stati Uniti. Leggi QUI il testo dell’articolo);
- per il Nichel (NICHEL TESTED: <0,0001%. Anche chi è allergico al Nichel può utilizzare con sicurezza i prodotti Domus Olea Toscana).
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