Un olio essenziale orientale dai molteplici utilizzi ma non a tutti noto: ecco a voi il Patchouli olio essenziale in aromaterapia molto prezioso.
Il Patchouli, o Pogostenom Patchouli, nome scientifico Pogostemon cablin (Blanco) Bentham, è una pianta perenne della famiglia delle Lamiacee che presenta caratteristiche morfologiche molto simili a quelle della menta. E’ nativa delle regioni tropicali dell’Asia e coltivata estensivamente in India e in Malaysia, ma anche in Cina, Thailandia, Indonesia, Mauritius, Filippine, Africa occidentale, Vietnam, Cambogia, Myanmar, Maldive, Madagascar, Taiwan, Sud America e Caraibi.
Il Patchouli è una pianta dall’aspetto cespuglioso e il suo fusto, caratterizzato dal color porpora e da una sottile peluria, può raggiungere al massimo 1 metro in altezza. Le foglie del Patchouli hanno una forma ovale e molto ampia, sono morbide e vellutate al tatto e di colore verde chiaro. Emanano inoltre un intenso e caratteristico profumo. I fiori sono riuniti in piccoli gruppi, sono di piccola dimensione, dal colore bianco-lilla e dalla peculiare struttura bilabiata.
In India le foglie sono riposte in sacchettini per profumare armadi e come repellente per insetti nei vestiti, e in medicina naturale sono usate per disordini di tipo nervoso. Anche i Malesi usano le foglie secche per proteggere i propri vestiti dagli insetti, e usano inoltre le foglie infuse in olio per il morbillo. In medicina cinese le foglie sono utilizzate, solitamente in decotto, per raffreddori, mal di testa, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.
Patchouli olio essenziale: cos’è
Vista l’origine del Patchouli, pianta orientale, l’olio essenziale non può che vantare come maggior volume di produzione l’oriente: Indonesia, Filippine, Sumatra, Seychelles, isole del Madagascar, Brasile, Africa e Cina.
L’olio essenziale Patchouli viene estratto dalle foglie di Pogostemon per idrodistillazione e distillazione in corrente di vapore. Le foglie di Patchouli vengono solitamente fermentate parzialmente prima della distillazione. Una precisazione del Valussi (1): “L’Olio Essenziale di Patchouli (da Pogostemon cablin) è degno di nota perché si forma in tricomi ghiandolari interni che si proiettano all’interno degli spazi intercellulari e l’essenza si accumula sotto la cuticola del tricoma”.
L’olio essenziale di Patchouli è denso e diventa sempre più denso e appiccicoso con l’età, passando da un colore arancio scuro al marrone.
Patchouli olio essenziale: uso e benefici
L’olio essenziale di Patchouli per uso topico può essere usato puro o diluito in olio vegetale. Il profumo del Patchouli evoca il rifugio dei boschi profondi e umidi, suscitando in chi lo inala, il sentimento di intimità con se stesso. Ecco alcuni usi e benefici dell’olio essenziale di Patchouli secondo la letteratura:
- ha un’azione tonificante e stimolante utile in caso di depressione e di torpore mentale, mentre risulta calmante e rilassante in caso di ansia e stress. Per calmare gli stati ansiosi, mettere 12 gocce di olio essenziale di Patchouli in 200 ml di acqua. Con una pezzuola fare impacchi alla fronte e alle tempie. Bagnarsi anche i polsi e stendersi al buio, cambiando gli impacchi di tanto in tanto. Mettere anche qualche goccia di questa essenza nell’apposito bruciatore ponendolo nella camera in cui ci si corica.
- in psico-aromaterapia è indicato ai giovani che sentono internamente la prepotenza fisica dello slancio ormonale e nello stesso tempo grandi aspirazioni idealistiche, due attributi comuni della fase adolescenziale e pre-adulta. Il Patchouli permette di conciliarli armoniosamente.
- l’olio essenziale di Patchouli svolge benefici effetti antidepressivi anche sugli adulti che, a causa della loro vita sociale e professionale devono controllare le loro pulsioni fisiche, e soffrono di esaurimento psico-fisico stress, ansia o disturbi sessuali. Si può dire sia anche afrodisiaco: nel suo libro “salute e benessere, la trilogia” C. Valnet (2) ci segnala che Patchouli “induce la ghiandola pituitaria a produrre endorfina (euforizzante) utile a chi non riesce a lasciarsi andare (frigidità) o ha un calo della libido: aumenta la concentrazione e le energie”.
- antinfiammatorio: l’olio essenziale di Patchouli ha una certa reputazione nel trattamento di problemi cutanei di tipo acneico o infiammatorio, eczema seborroico.
- tonico, stimolante, flebotonico (3), lipolitico: ottimo nel massaggio per il trattamento degli inestetismi provocati dall’insufficienza venosa delle gambe e gambe varicose; è usato inoltre contro la ritenzione idrica, la cellulite e mal di testa indotto dallo stress (2), per le sue proprietà astringenti sul tema circolatorio. Mettere 30 gocce di olio essenziale di Patchouli in 200 ml di olio di mandorle dolci. Far assorbire questa miscela con un leggero massaggio sulle parti che presentano cellulite e ritenzione idrica.
- per il suo profumo gradevole e per rilassare e aiutare la concentrazione: come fragranza ambientale: esso produce un aroma molto gradevole e può essere utile per rilassare e aiutare la concentrazione. È quindi un’ottima aggiunta ai pout pourri ed è un deodorante ambientale che dura molto a lungo; in vasca da bagno: dato che può lasciare la pelle e le superfici della vasca piuttosto appiccicaticce, è consigliabile disperdere bene in sapone liquido o bagnoschiuma (all’incirca 6 gocce per un cucchiaio di detergente), disperdere bene, poi mescolare con un cucchiaio di acqua e solo dopo versare la mistura nell’acqua del bagno.
- come deodorante per piedi e ascelle (Decazes, 1993): come dice il Dott. J. Valnet (J.Valnet 1980, p.44), “gli odori sgradevoli talvolta sono conseguenza di un processo patologico e gli oli dall’aroma dolce hanno il potere di prevenirli, intervenendo sui batteri che ne sono la causa. Tali oli non si limitano a mascherare gli odori molesti, ma li neutralizzano con un’azione fisico-chimica”.
- in profumeria: l’olio essenziale di Patchouli è la chiave di volta delle fragranze cipriate ed è utilizzato molto in temi legnosi per le fragranze maschili. Usato però anche molto per le note legnose sensuali nelle fragranze orientali. L’olio essenziale di Patchouli funge da fissativo e si mescola bene con gli altri materiali, inclusi il bergamotto, la lavanda ecc.
Patchouli olio essenziale: dosaggio
- per ambienti: 10 gocce in una lampada per aromi e vaporizzatori, per aromatizzare una stanza;
- per cosmesi: 15-20 gocce in 50 ml di olio vegetale, crema, shampoo e bagnodoccia neutri;
- dose media consentita in profumi: 2,0%. Una parte di olio essenziale è solubile in una parte di alcol 90%.
Patchouli olio essenziali: adulterazioni
L’olio essenziale di Patchouli è spesso adulterato con balsamo del Gurjun (rivelato dalla presenza di α-gurjunene), olio essenziale di cedro e suoi derivati, sesquiterpeni dell’olio essenziale di chiodi di garofano, metil abietato, alcol idroabietico, residui di Vetiver e canfora, olio essenziale di balsamo di Copaiba, olio di ricino e acetato di isobornile.
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Fonti:
- Il grande manuale di Aromaterapia, M. Valussi
- Salute e benessere, la trilogia, di Christian Valnet e Susan Daniel
- Trattato di aromaterapia, S. Price, pp.346
- Aromaterapia, J. Valnet, p.44