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La tintura madre di bardana è preziosa per la sua azione depurativa generale e per la sua azione purificante della pelle. Ecco quello che devi sapere.

     


La bardana, il cui nome scientifico è Arctium Lappa, ma chiamata anche “farfaraccio“, è una nota pianta erbacea biennale comune nei luoghi incolti e nei prati umidicci, che può crescere fino ad un metro di altezza e che fiorisce da luglio a settembre.

Come riconoscere la bardana?

Per il suo riconoscimento, incredibilmente precisa è la descrizione che ci fornisce il Dott. Scotti sul libro di “Flora medica della Provincia di Como” datato 1872: “radice grossa, fusiforme, esternamente nera, bianca la polpa interna; fusto erbaceo, duro, striato, ramoso; foglie inferiori ampie, cordate, picciolate, crenate, intere, inferiormente cotonose, mentre le superiori gradatamente più piccole, ovali; i fiori sono purpurei, raccolti in capolini arrotondati, solitari, formanti nel l’insieme una pannocchia terminale: involucro comune globoso verdastro, a fogliette numerose, embricate, lanceolate, acute, uncinate; semi muniti di un piumetto semplice e breve. La radice contiene inulina e molto amido: ha sapore dolciastro”.

Quale parte della bardana serve in erboristeria?

La parte usata da noi erboristi è soprattutto la radice fresca (l’essiccamento la rende quasi inattiva), che viene raccolta in autunno del primo anno o nella primavera seguente, prima della fioritura. I principali principi attivi noti sono: inulina (45-60%), oli essenziali, mucillagine, amari (arctigenina, arctiopicrina), polifenoli (acido caffeico, acido clorogenico), tannini, glucosidi, vitamine del complesso B, sali minerali, sitosterolo, principio antibiotico ad attività simil-penicillinica attivo sui Gram+.

Tintura madre di bardana: cos’è e come si assume

La Tintura madre di bardana è un estratto idroalcolico D/E 1/10 di radice fresca, alcol 55% vol. Si consiglia l’assunzione per via orale di 30-50 gocce in mezzo bicchiere di acqua 2-3 volte al giorno. In pratica, 150 gocce contengono bardana estratto idroalcolico 4,2 g.

Per uso esterno si può utilizzare ad esempio per impacchi sulla cute: basta preparare una soluzione acquosa al 10%, magari associandola anche ad olio di iperico o olio di jojoba.


A cosa serve la tintura madre di bardana?

La Tintura madre di Bardana è utile per le funzionalità depurative dell’organismo e per il benessere della pelle.

La bardana, ed in particolare la sua radice fresca, è da sempre conosciuta come potente depurativo e deve le sue proprietà al fatto di essere:

  • un buon diuretico, eliminatore dell’acido urico;
  • un valido stimolatore della funzionalità biliare ed epatica;

a queste attività si affianca un’interessante azione ipoglicemizzante, ipocolesterolemizzante ed antibiotica.

Bardana, proprio grazie alle sue proprietà diuretiche, diaforetiche, colagoghe, è annoverata tra le piante depurative atte al drenaggio, che favoriscono dunque l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo attraverso gli emuntori naturali (fegato, reni, intestino, pelle). Un buon drenaggio consiste infatti in un blando potenziamento dell’attività epatica, della secrezione biliare, della diuresi, del transito intestinale e in una accresciuta attività della secrezione delle ghiandole sudoripare e nella regolazione della secrezione sebacea.

E’ proprio grazie all’attività depurativa generale propria dei preparati di bardana e alle specifiche azioni complementari leggermente diuretiche e stimolanti l’attività biliare ed epatica, che bardana risulta essere elettiva sul tessuto cutaneo, il cui funzionamento difettoso ostacola l’eliminazione delle tossine prodotte dall’organismo. Questo perché bardana contiene nella radice sostanze dotate di attività antibatterica verso lo stafilococco e attivanti, attraverso la stimolazione delle ghiandole sudorifere, l’eliminazione dei residui della degenerazione cutanea che portano alla formazione dei punti neri e dei comedoni. E’ quindi particolarmente valida nel trattamento delle forme cutanee quale acne, eczemi, seborrea, ecc.


Come prendere la tintura madre di bardana?

Uso interno

Trattamenti per via orale con preparazioni ottenute da pianta fresca, come la tintura madre, risultano essere particolarmente efficaci nel trattamento di acne, foruncolosi, impetigine: al trattamento interno si può affiancare un trattamento esterno mediante lavaggi, impacchi, creme e lozioni. Utile anche per la depurazione generale, la sua azione ipoglicemizzante e di eliminazione di acido urico.

Per uso interno la tintura madre di bardana può essere anche associata ad altre tinture madri per potenziarne l’effetto, ed ecco che a questo punto qualche ricetta utile per noi erboristi:

  • miscelare in un boccettino con contagocce in parti uguali la tintura madre di bardana (tipico rimedio delle disfunzioni anche infiammate della pelle), di viola tricolor (antichissimo rimedio delle dermatosi) e di tarassaco (agisce sull’attività depurativa-epatica) fino a raggiungere 125 ml e assumerne poi 50 gocce diluite in poca acqua e sorseggiate lentamente, a digiuno la mattina, e prima dei 2 pasti; Il trattamento prevede cicli di 2-3 mesi alternati a uno di pausa (Tétau,”Tinture madri dermopurificanti”). Tétau cita anche un’altra versione, che sostituisce la tintura madre di tarassaco: la tintura madre di fumaria (drenante dermico);
  • Bruno Brigo, da “Salute e benessere con le piante”, “Preparazione composta per l’acne giovanile”: mescolare in un boccettino con contagocce Tintura madre di bardana, carciofo (manifesta attività di drenaggio e detossificazione epatica) e viola tricolor in parti uguali per arrivare a 125 ml e si assumono 40 gocce in un po’ di acqua 3 volte al giorno, un quarto d’ora prima dei pasti. Il trattamento prevede cicli di 2-3 mesi alternati a uno di pausa.

Puoi anche assumerla assieme al nostro depurativo italico, per una pelle più sana e luminosa, soprattutto nei cambi di stagione, oppure ai nostri drenanti naturali.

Uso esterno

L’impiego cosmetico è destinato a pelli grasse, asfittiche, con punti neri e predisposte all’acne o alla seborrea. Le proprietà cosmetiche di bardana? dermopurificante, anti-arrossamento, schiarente, idratante. La bardana svolge un’azione di rigenerazione cellulare e una attività addolcente e lenitiva. Specifica per il trattamento delle pelli sensibili e con couperose, è particolarmente consigliata anche per le pelli impure e acneiche. Essa stimola la purificazione ed il riequilibrio del tessuto cutaneo. Sul cuoio capelluto, in impacchi o shampoo, bardana ha azione depurante e astringente.


Tintura madre di bardana: controindicazioni

Alle dosi terapeutiche, scrive Bruno Brigo in “Medicina naturale dalla A alla Z”, non sono descritti effetti tossici. Evitare in gravidanza ed in corso di allattamento. La bardana manifesta attività stimolante a livello uterino.

Dott.ssa Laura Comollo


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