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Un approfondimento dal punto di vista scientifico sull’olio essenziale di cipresso, per capirne le sue proprietà e i suoi utilizzi.


Questo albero di nobile portamento ricorda la fiamma della candela. Anche la sua chioma è piramidale, ma è lunga e snella, con slancio verticale e può arrivare anche  50 metri di altezza. Il suo legno incorruttibile era scelto per i feretri delle persone illustri: infatti il suo nome latino cupressus attinge al campo semantico della cupezza, dunque al lutto. Lungo il suo tronco è facile trovare lacrime di resina, trasparenti e dorate come ambra fresca. Per i romani era simbolo di elevazione dell’anima al cielo, per gli orientali è invece la fiamma verde, perenne, sempre orante, sempervirens.

Il Cipresso: caratteristiche botaniche

Il cipresso (cupressus sempervirens) è un albero sempreverde, che può raggiungere una altezza anche di 30 m, originario di Grecia e Creta, ma presente in tutto il Mediterraneo (in particolare Italia, Francia, Spagna, Marocco), che fa parte dell’ordine delle Cupressaceae. Secondo gli antichi l’etimologia di questo ultimo termine si rifà alla parola semitica kyros, ossia Cipro, dove l’albero abbonda. Ciò supporterebbe l’idea che il cipresso sia una delle piante medicinali più anticamente conosciute.

Il cipresso è un albero a profilo conico, resinoso, con dotti/canali resiniferi nel floema e nello xilema inducibili, quasi sempre monoiche, più raramente dioiche, con foglie squamiformi pluriennali, fiori unisessuati, semplici, squamosi, coni staminati (produttori di polline); la maggior parte porta anche coni ovulati (produttori di semi). I frutti del cipresso sono galbuli, pseudofrutti con squame legnose strettamente appressate che racchiudono i semi.

L’olio essenziale di cipresso: come deve essere quello di qualità

Per la produzione dell’olio essenziale di Cipresso (noto scientificamente col nome di Cupressus sempervirens L. var. stricta Aiton) le parti che si possono utilizzare sono:

  • le ramaglie,
  • raramente i coni (o“galbuli”),
  • più raramente legno.

Con l’olio essenziale di Cipresso vengono anche prodotte assolute e concrete.

L’olio essenziale di cipresso puro e di alta qualità, destinato all’aromaterapia:

  • viene estratto con distillazione in corrente di vapore, con un tempo medio di distillazione che va dalle 2 alle 5 ore. Resa 0,5-1% ramaglie; 0,2-1% galbuli;
  • si presenta come colore da incolore a giallo pallido ed ha odore speziato, reminiscente di ginepro e pino.
  • i suoi costituenti principali dei galbuli, da cui si ricava quello più pregiato, sono: olio essenziale 0,5%: α-pinene (> 55%), delta-carene (> 30%), cedrolo; proantocianidoli; acidi diterpenici; tannini. Rametti: bisflavoni; 0,3-0,8% olio essenziale (idrocarburi monoterpenici, sesquiterpenici, diterpenici).

Ecco l’olio essenziale di Cipresso che Erboristeria Como ha selezionato per te, puro, sicura della sua alta qualità (e distillato personalmente dal prof. Valussi):

Quest’olio essenziale 100% puro di cipresso (Cupressus sempervirens) proviene da piante di cipresso spontanee del Veneto, di cui sono stati distillati i galbuli (frutti) a poca distanza dalle piante stesse. Altitudine di raccolta: 500 slm. E’ a brand Magnifica essenza, della val di Fiemme.

In pochi distillano quest’olio essenziale prezioso (olio essenziale di cipresso galbuli). A differenza degli altri oli essenziali di conifere, lolio essenziale di Cipressogalbuli ha delle note più calde e legnose che derivano dal alto tasso di resina all’interno dei frutti (la pulizia del distillatore è assai duro!).


A cosa serve l’olio di cipresso?

Per P. Shelley, aromaterapista e autore del “Trattato di Aromaterapia”, le principali caratteristiche comuni agli oli essenziali ricavati dalle Cupressacee, dell’ordine delle Conifere, sono le notevoli proprietà igieniche generali, soprattutto per l’aria e la pelle. Il cipresso, in particolare, è inoltre efficace nelle infezioni del tratto urinario e nelle malattie del sistema circolatorio e del cuoio capelluto (Rouviere e Meyer 1983). Ha un’azione astringente davvero rimarchevole, di molto superiore a quello dell’olio di nocciola (Durraffourd).

Da inferenze relative al contenuto in composti chimici e da generalizzazioni da casi clinici, si può affermare che l’olio essenziale di Cipresso è:

  • antisettico;
  • deodorante (traspirazione dei piedi);
  • decongestionante, mucolitico ed espettorante;
  • antibatterico;
  • antidiaforetico (traspirazione eccessiva);
  • antinfettivo (bronchite, influenza);
  • astringente (rottura dei capillari) e vasocostrittore (grazie ai proantocianidoli, che inibiscono in vitro l’enzima di conversione dell’angiotensina I);
  • calmante (regola il sistema nervoso simpatico, irritabilità);
  • drenante (edema, gonfiore reumatico),
  • flebotonico (cattiva circolazione venosa, protettivo sulla circolazione a livello capillare),
  • neurotonico (astenia).

L’olio essenziale di cipresso dà forza morale, chiarezza e lucidità mentale. E’ un antinfiammatorio vascolare, tonifica i capillari, ha azione drenante.

La Campanini, nel suo “Dizionario di Fitoterapia e piante medicinali” indica utile il cipresso per le varici, flebiti, turbe vascolari menopausa, emorroidi. In particolare i glabuli (o coni), ci spiega, sono tradizionalmente impiegati nel trattamento delle manifestazioni soggettive dell’insufficienza venosa, nella sintomatologia emorroidaria e nei disturbi della menopausa.


Come usare olio essenziale cipresso?

Consigliamo di utilizzare l’olio essenziale di cipresso:

  • in applicazioni topiche: come rubefacente per crampi muscolari, cattiva circolazione, dolori reumatici; per pelli grasse e acneiche, pelli poco perfuse, ferite superficiali. In pomate utilizzarlo al 5-10%. Lo consigliamo in caso di: cellulite – edema – couperose – gambe pesanti – gonfiore alle caviglie e ai piedi – trattamento antirughe – caduta dei capelli.
  • usato come inalazioni o fragranza ambientale per stanchezza, stress, nervosismo, mancanza di concentrazione. Sempre per inalazione, per laringiti e faringiti, sinusiti, asma, bronchite, tosse spasmodica, pertosse;
  • per sicurezza, anche se l’olio essenziale è per l’aromaterapia, ne sconsigliamo l’uso interno (perchè l’FDA non ne ha ancora approvato tale uso per tale olio essenziale).

Per l’ansia ad esempio, per Shelley utile è l’accostamento di olio essenziale di Cipresso con olio essenziale di limonelavanda officinalegeranio, mentre per l’irritabilità è utile l’accostamento dell’olio essenziale di Cipressocon l’olio essenziale di incenso, lavanda officinale, geranio, e/o bergamotto.

L’olio essenziale di Cipresso è utile per la ritenzione idrolipidica, ossia la cellulite, come anche l’olio essenziale di limone e di lavanda officinale.

L’olio essenziale di cipresso non è irritante nè sensibilzzante.

Dott.ssa Laura Comollo


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